I tre appuntamenti verteranno su:
1. Metodi e strumenti per la produzione e la trasmissione dei documenti informatici
La dematerializzazione dei processi e dei procedimenti amministrativi, che implica la progressiva transizione dal documento cartaceo al documento informatico, è in pieno svolgimento in Italia come in Europa e nel resto del mondo. L’aumento dell’efficienza, l’erogazione dei servizi in modalità telematica, la riduzione dei costi di esercizio, conseguiti attraverso la digitalizzazione dei documenti e l’impiego in ogni settore di attività delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione(ICT), sono obiettivi comuni a tutte le organizzazioni, sia pubbliche che private.
Il corso analizza il quadro normativo, vigente in Italia e in Europa, che spinge le pubbliche amministrazioni alla transizione digitale imponendo scadenze e vincoli. Inoltre, illustra i metodi e gli strumenti attualmente disponibili per la produzione e la trasmissione dei documenti informatici.
Programma.
- Quadro normativo: Codice dell’amministrazione digitale (CAD), Regolamento europeo e IDAS, Linee guida AgID sulla formazione dei documenti informatici
- Firme elettroniche e firma digitale
- Identità digitale e Sistema pubblico di gestione SPID
- Firma con SPID
- Domicilio digitale, PEC e altri servizi elettronici di recapito certificato e qualificato
2. Gestione informatica dei documenti: modelli e sistemi
Il quadro complessivo delle disposizioni in materia di digitalizzazione dei documenti e dematerializzazione dei procedimenti amministrativi, vigenti in Italia e in Europa, appare pressoché completo e induce a ritenere che nelle pubbliche amministrazioni la transizione alla modalità digitale sia in fase avanzata. Purtroppo, la realtà non è esattamente questa.
La mancanza di un disegno generale che prenda in considerazione tutti gli aspetti della trasformazione digitale, dalla riprogettazione dei procedimenti amministrativi per favorirne lo svolgimento su base informatica alla formazione del personale sui nuovi strumenti dell’amministrazione digitale, sta limitando i benefici della digitalizzazione dei documenti provocando in alcuni casi perfino l’aumento dei carichi di lavoro per il continuo passaggio dal cartaceo al digitale e viceversa.
Il corso analizza tutti gli aspetti della gestione informatica dei documenti, da quello normativo a quello tecnologico, dalla ricezione dei documenti informatici alla loro archiviazione, senza dimenticare le problematiche connesse alla predisposizione degli strumenti archivistici fondamentali rappresentati dallo schema di classificazione e dai piani di fascicolazione e conservazione
Programma.
- Quadro normativo: DPR n. 445/2000, Codice dell’amministrazione digitale (CAD), Linee guida AgID sulla gestione e conservazione dei documenti informatici
- Schema di classificazione dei documenti e piani di fascicolazione e conservazione
- Ricezione, registrazione e classificazione dei documenti informatici
- Gestione dei flussi documentali elettronici e riservatezza
- Formazione dei fascicoli informatici
- Conservazione dei documenti informatici
3. Progettare la transizione alla modalità digitale nelle pubbliche amministrazioni
Il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, denominato decreto-legge “Semplificazioni”, in coincidenza con le esigenze determinate dall’emergenza sanitaria, ha introdotto numerose novità in materia di pubblica amministrazione, molte delle quali concernono la transizione alla modalità digitale realizzata attraverso l’erogazione, su base informatica e attraverso il punto di accesso telematico (APP IO), di tutti i loro servizi.
Nello specifico, il DL 76/2020 impone alle pubbliche amministrazioni di predisporre e attuare un “progetto di trasformazione digitale”, che individui i servizi da erogare in modalità digitale e definisca per ciascuno di essi le necessarie soluzioni organizzative, procedurali e tecnologiche, individuando i tempi e i modi della transizione effettiva al digitale. Tali soluzioni devono necessariamente prevedere l’identificazione online degli utenti tramite le loro identità digitali (SPID e CIE), il pagamento elettronico degli eventuali oneri con la piattaforma PagoPA e l’integrazione con l’APP IO per rendere i servizi online accessibili anche con dispositivi mobile.
Il corso analizza le disposizioni normative che spingono le pubbliche amministrazioni ad avviare il processo di transizione alla modalità digitale e propone una metodologia per l’individuazione dei servizi da erogare su base informatica, la loro ridefinizione al fine di sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie e l’elaborazione del progetto di trasformazione digitale ai sensi del decreto-legge “Semplificazioni”.
Programma.
- Transizione alla modalità digitale: obiettivi, quadro normativo, vincoli e scadenze per le pubbliche amministrazioni
- Linee progettuali per l’erogazione dei servizi digitali
- Criteri per l’individuazione e la descrizione dei servizi da trasferire su base digitale
- Ridefinizione delle modalità di erogazione dei servizi con l’obbiettivo di sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie (re-engineering)
- Adesione alle piattaforme PagoPA, SPID e APP IO
- Istanze telematiche: aspetti giuridici e tecnologici; identificazione informatica degli utenti (SPID e CIE); firma con SPID, modulistica elettronica; protocollazione e archiviazione a norma
- Erogazione dei servizi digitali: flussi documentali elettronici verso gli uffici di competenza; interoperabilità con i sistemi verticali in uso; comunicazione di avvio del procedimento amministrativo; trasmissione dei documenti informatici attraverso i domicili digitali
- Piano di attuazione e verifica dei risultati
Cosa serve
Qualche giorno prima degli incontri saranno fornite le credenziali per accedere alla nostra piattaforma di formazione a distanza.
Per il partecipante è indispensabile dotarsi solo di: u
n collegamento internet veloce; casse o cuffie.
Requisiti di sistema:
Piattaforma GoToWebinar
Per qualsiasi informazione o dubbi di natura tecnica contattare la segreteria organizzativa.
COSA SERVE
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COSTO
540 Euro + IVA (se dovuta)
Condizioni agevolate sono previste per i piccoli Comuni (con popolazione inf. a 8.000 abitanti).
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